Un conto corrente risulta essere un elemento fondamentale per gestire la propria operatività quotidiana, ma conviene averne più di uno? E quanti conti correnti si possono avere? La scelta dipende dal tipo di uso che se ne vuole fare e da quali sono le proprie esigenze.
Proprio per questo motivo si consiglia di lasciare il minimo indispensabile sul conto corrente dato che non si tratta di una forma di investimento. Per investire la liquidità è invece bene fare affidamento a strumenti che possano fornire un rendimento.
Quanti conti correnti si possono avere
Non esiste un limite al numero di conti correnti che una persona decide di avere. Tutto dipende da quali sono le proprie necessità.
Nella maggior parte dei casi i privati scelgono di aprire un solo conto corrente per avere l’accredito dello stipendio, effettuare pagamenti di vario genere e disporre la domiciliazione delle utenze. Al tempo stesso al conto corrente sono legati vari servizi bancari, come il rilascio di carte di debito oppure di credito e l’accesso a finanziamenti come prestiti personali o mutui.
Nel caso in cui sia presente un’eccedenza rispetto alla somma necessaria per la propria operatività quotidiana è bene aprire un secondo conto. In questo modo è possibile destinarne uno alla gestione delle spese e associare magari il secondo a un conto titoli per l’investimento dei risparmi.
In alternativa, si può semplicemente decidere di aprire un conto deposito non vincolato, caratterizzato da un tasso di rendimento più alto rispetto a un normale conto corrente.
Vedi anche differenza tra conto corrente e conto deposito.
Conti correnti per i liberi professionisti
Quando si parla dei liberi professionisti oppure dei titolari di un’azienda in genere è sempre meglio avere più conti correnti. Oltre a quello personale, si devono avere quello aziendale e un altro per il deposito dei fondi di emergenza per il pagamento dei fornitori.
In alternativa, si può distinguere tra il conto destinato al pagamento dei fornitori e quello per la domiciliazione delle utenze, dell’eventuale affitto dell’ufficio e delle tasse.
Anche se avere più conti correnti significa affrontare maggiori spese di gestione, questa soluzione consente di usufruire numerosi vantaggi, soprattutto nel caso di soggetti che generano un certo fatturato.
Nello specifico:
- si riesce a evitare il problema di un eventuale bail-in mantenendo il deposito al di sotto dei 100.000 euro. Si tratta della somma massima garantita dal fondo interbancario;
- rimanere sotto la soglia dei 5.000 euro consente di accedere all’esenzione del pagamento dell’imposta di bollo, pari a 34,20 euro.
Si consiglia di aprire i conti correnti in banche diverse, anche se è possibile fare riferimento ad un unico istituto di credito. Infatti questa modalità permette di ridurre i rischi perché se una banca si trova in difficoltà finanziarie ciò non coinvolge gli altri depositi.
Vedi anche conto corrente libero professionista.
Conti correnti da non perdere
Per te che cerchi un conto corrente sicuro dotato di carta per gli acquisti online e nei negozi, facile da utilizzare per gestire i tuoi risparmi e conveniente sui costi di gestione, vai alla classifica dei migliori conti correnti.
Marco Fanelli
Marco Fanelli è un esperto nel settore fintech, con particolare interesse per carte, conti correnti e conti deposito. Con un background come sviluppatore informatico, Marco ha creato uno dei siti più visitati in Italia nel settore finance. Il suo obiettivo principale è fornire guide chiare e dettagliate, risolvere le problematiche annesse all'uso di carte e conti ed offrire recensioni comparative approfondite, rendendo il mondo fintech comprensibile per tutti.