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Causale del bonifico

di Marco Fanelli

La causale del bonifico indica la causa, la ragione per cui viene effettuato un trasferimento di fondi o se ne riceve uno. È una dicitura presente sia nelle schermate online sia negli stampati cartacei delle banche o presso le poste. Ma che cosa indica realmente la causale? Perché è importante introdurla all’interno del bonifico?

Causale bonifico La causale non è obbligatoria e non ha un valore legale. Questo significa che un bonifico può essere effettuato anche senza di essa. Inoltre anche nel caso in cui si è introdotta la causale bonifico per cui è stato effettuato un pagamento, non significa che le autorità preposte debbano per forza accettare per vero quello che è stato specificato.

Il valore della causale è per lo più una forma di ricordo personale, ed è un modo per rispettare ciò che viene richiesto dalle autorità competenti, ovvero di dare una motivazione al perché sono state effettuate delle movimentazioni economiche. In alcuni casi però, come vedremo, è importante per ottenere una serie di vantaggi.

Per questo, in base alla tipologia di bonifico effettuato sarà fondamentale compilare la causale in modo appropriato. Un errore può essere insignificante, ma può anche portare a una serie di conseguenze non troppo piacevoli, come un’indagine dell’Agenzia delle Entrate o un’ispezione del fisco. In questo articolo andremo ad analizzare le diverse forme di causali per il bonifico.

Detrazione fiscale

Il 2019 ha visto la proroga di una serie di procedure fiscali che hanno il fine di spingere i cittadini a poter effettuare interventi sulle proprie abitazioni sia per quanto riguarda la ristrutturazione che per l’adeguamento energetico e il rinnovo dei mobili.

Le detrazioni sono finalizzate ad alleggerire il carico fiscale e a dare un impulso a nuovi investimenti, strettamente collegati alle case. Per poter ottenere i bonus previsti nel 2019 non è solo necessario rientrare nei requisiti, ma anche completare in modo adeguato la documentazione in modo che la richiesta possa essere accettata.

La dicitura della causale del bonifico è uno aspetto che influenza moltissimo la possibilità di ottenere le agevolazioni. Specificare se per esempio si effettua un versamento per la detrazione fiscale al 50% o per quella al 65% vuol dire far riferimento a due tipologie differenti di agevolazioni. Di seguito andremo ad analizzare come compilare un bonifico per detrazione con la dicitura esatta.

Ristrutturazione

La legge di stabilità del 2019 ha prorogato la possibilità di chiedere il bonus ristrutturazione, al fine di avere agevolazioni fiscali per le opere di ristrutturazione. Con questo termine si considera la possibilità di riconoscere, ai fini di tasse, una detrazione del 50% delle opere edilizie effettuate per lavori di ordinaria e straordinaria amministrazione su un immobile.

La normativa ha posto dei requisiti necessari al fine di effettuare la richiesta, come per esempio un tetto massimo di spesa pari a 96.000 €, oltre alla compilazione della richiesta in modo adeguato. Un aspetto da tenere presente è la dicitura secondo cui è necessario il pagamento dei lavori per mezzo di bonifico bancario.

Nel momento in cui si effettua il bonifico, sarà quindi fondamentale specificare la causale per la detrazione fiscale del 50% della ristrutturazione. Soffermarsi su questa realtà è qualcosa di molto importante. Infatti nel caso in cui non vi è la specifica stabilita dalla legge, non sarà possibile ottenerla.

Ma quali sono gli elementi da ricordare? In primo luogo per facilitare la compilazione del bonifico è stato introdotto un apposito strumento, finalizzato proprio a rendere più semplice l’introduzione della causale per la detrazione del 50%: il bonifico parlante. In questo caso la causale viene identificata in modo da permettere una compilazione rapida e semplice.

In ogni caso anche se il sistema del bonifico parlante rende abbastanza chiaro il procedimento di compilazione della causale per bonifico di ristrutturazione, è importante valutare quelli che sono gli errori più comuni e le mancanze che spesso portano a non ottenere il benefico del bonus proprio a causa di un’erronea dicitura.

Per prima cosa nella causale deve essere inserita la normativa di riferimento. Quindi bisogna indicare che il bonifico è relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione fiscale del 50%. Inoltre è importante anche specificare la fattura che è collegata al pagamento della somma di denaro.

In questo modo, in caso di verifica da parte dell’Agenzia delle Entrate, sarà più semplice collegare il bonifico alle operazioni di ristrutturazione avvenute realmente.

In secondo luogo sarà necessario introdurre il numero di partita IVA della ditta e il nome della stessa, che ovviamente deve essere anche l’intestataria del conto verso il quale si effettua il bonifico.

Infine nella causale del bonifico per la detrazione del 50% dei lavori di ristrutturazione, sarà obbligatorio anche indicare il nome e cognome di chi riceve il bonus di ristrutturazione e il codice fiscale. Infatti la normativa stabilisce che l’unico soggetto a poter far richiesta del bonus ristrutturazione, è il proprietario dell’immobile.

Nel caso in cui vi siano più proprietari, nella causale per detrazione fiscale al 50%, devono essere introdotti tutti i relativi nomi e il codice fiscale di ogni soggetto interessato.

Un esempio di causale bonifico per la detrazione al 50%, può essere utile per comprendere come compilare in modo corretto il bonifico al fine delle agevolazioni previste per legge. La casuale sarà la seguente: bonifico relativo a ristrutturazione per detrazione fiscale 50% art.16-bis DPR 917/1986. Non dimenticare di introdurre anche la fattura e gli altri dati richiesti.

Risparmio energetico

L’Ecobonus del 2018 è stato prorogato anche per l’anno successivo fino al 31 dicembre del 2019, permettendo la detrazione fiscale dal 50% al 65% degli interventi finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica di un’abitazione. Con tale termine quindi si identificano una serie di lavori che sono effettuati al fine di ridurre i consumi energetici.

La normativa ha previsto la possibilità di ottenere una detrazione del 50% per interventi collegati alla sostituzione di finestre e infissi, schermature solari e caldaie a biomassa. Nel caso invece in cui si effettuano lavori per la coibentazione, l’installazione di pompe di calore, di sistemi di controllo automatico delle abitazioni e di sistemi solari per il riscaldamento dell’acqua, sarà possibile richiedere anche l’agevolazione fino al 65%.

Tra i fattori basilari per poter ottenere l’Ecobonus 2019 vi è il pagamento alla ditta, che ha effettuato i lavori, e che deve avvenire in base a quanto stabilito per legge. Infatti non sono accettati pagamenti con assegni oppure carte di credito. L’unico mezzo è quello di un bonifico nel quale sia anche specificata la causale con la dicitura di detrazione al 65% o al 50%.

È quindi di fondamentale importanza sapere quali sono i passi necessari al fine di compilare in maniera corretta il bonifico e indicare la dicitura della causale adatta. L’utilizzo del bonifico parlante è uno strumento molto utile al fine di non commettere errori. In questo caso quindi nella causale dovrai introdurre la normativa di riferimento specificando che il pagamento è per lavori finalizzati al risparmio energetico in base alla normativa in essere.

Inoltre come nel caso della causale per la detrazione di ristrutturazione anche in questo caso devi specificare i dati di chi è soggetto ad ottenere le agevolazioni e il codice fiscale. Si deve anche inserire il numero di partita IVA della ditta che ha effettuato gli interventi e l’eventuale fattura di riferimento.

Dato che le opere di riqualificazione energetica previste, riguardano agevolazioni con detrazioni che hanno percentuali differenti, sarà importante indicare in modo specifico la tipologia di intervento. Un esempio è la sostituzione della caldaia. In base allo strumento che viene installato sarà necessario nella dicitura del bonifico indicare se la detrazione è al 50% o al 65%.

Il primo caso, per esempio, riguarda le caldaie a condensazione di classe A. Si otterrà invece la detrazione al 65% se si effettua l’installazione di questa tipologia di strumento, ma anche di sistemi di termoregolazione evoluti. Se invece si vuole accedere alla detrazione per la sostituzione delle finestre, si dovrà invece specificare nel bonifico la causale di lavori di riqualificazione energetica per detrazione infissi del 65%.

Bonus mobili

Sulla scia del Bonus di ristrutturazione è stato riconfermato il Bonus mobili anche per il 2019. Grazie ad esso sarà possibile ottenere una detrazione del 50% ai fini IRPEF per le spese che riguardano l’acquisto di mobili ed elettrodomestici finalizzati all’arredamento di un immobile che è soggetto a ristrutturazione.

Non vi sono molte novità rispetto al 2018. Gli aspetti da considerare sono principalmente due. Da un lato l’introduzione della comunicazione ENEA che dovrà essere effettuata entro 90 giorni dal momento in cui verranno terminati i lavori. Attraverso di essa si dovranno presentare i documenti per dimostrare che hai effettuato un acquisto di elettrodomestici in pieno rispetto alle nuove normative di standard energetico.

In secondo luogo è stato ribadito il sistema di pagamento che deve essere quello riconosciuto dall’Agenzia delle Entrate. Rispetto alle richieste di detrazione per risparmio energetico e per la ristrutturazione, si potrà ottenere il bonus mobili anche con versamenti che avvengono attraverso carte di credito e bonifico. Invece non sarà consentito il rimborso per i pagamenti in contanti o in altre forme non previste dalla normativa vigente.

Nel caso in cui decidi di effettuare il pagamento per l’acquisto di mobili attraverso bonifico è importante che venga eseguito in modo da non commettere che possono far rifiutare la detrazione del 50%. È importante considerare che in questo caso non è obbligatorio dover utilizzare il bonifico parlante. Si potrà anche effettuarne uno ordinario, ponendo molta attenzione ad indicare nella causale la detrazione mobili.

Come per l’anno precedente, si deve specificare che l’acquisto avviene per spese di arredi ed elettrodomestici in base alla normativa di riferimento che è quella dell’art16. comma 2 del DL63/2013. Dovrai anche indicare chi sia il soggetto che lo richiede e la fattura di riferimento.

Prestito amici (ad amici, parenti, prestito personale etc.)

Nella vita moderna i prestiti sono una realtà ormai che appartengono alla vita quotidiana. Potrà essere capitato anche più di una volta di ricevere soldi da qualche amico o parente, oppure di aver effettuato un bonifico a loro favore. Anche ricevere un prestito personale è qualcosa di molto comune.

Basta considerare il semplice esempio di un padre che fa un prestito al figlio per pagare gli studi, oppure il caso di un’anticipazione di denaro tra dipendenti. Anche se sono delle realtà semplici, tali forme di trasferimento di fondi non devono essere effettuate senza le dovute attenzioni.

È importante precisare che il fisco richiede una dimostrazione certa della provenienza del denaro. Quindi anche in questo caso il bonifico deve essere effettuato in maniera corretta, in modo che il pagamento in oggetto non possa essere travisato dall’Agenzia delle Entrate come un modo per celare contrattazioni non dichiarate.

In ogni caso la legge non è precisa nell’indicare quale debba essere la giusta dicitura nel caso in cui si effettui un prestito a un amico, parente oppure un prestito personale. Un parametro da prendere sempre in considerazione è quello di essere il più precisi possibili nell’indicare la causale. Inoltre un suggerimento, per evitare eventuali controlli, è quello di indicare che il prestito è infruttifero.

Il termine infruttifero è importante per sottolineare che i soldi sono stati concessi senza un interesse o un guadagno che si genererà con la restituzione. Potrebbe essere anche molto utile indicare il grado di parentela del soggetto, oppure il rapporto che si ha con la persona, in questo caso l’amico.

È naturale che anche se si commette un errore nell’indicare la causale del prestito, questo non significa che il bonifico non sia valido e che il giorno dopo si riceverà un’ispezione del fisco. Una dicitura non corretta non è un illecito o un reato. Ma in ogni caso è preferibile effettuare con i giusti accorgimenti ogni forma di trasferimento di denaro.

Regalo

Un regalo o una donazione in denaro prevedono il concedere una somma senza restituzione. Potrebbe sembrare una semplice realtà da effettuare senza difficoltà. Ma nel caso in cui si compila un bonifico sarà comunque importante fare molta attenzione sulla causale che si deve indicare.

Il fisco e l’Agenzia delle Entrate non pongono molto interesse su quelli che sono, per esempio, i trasferimenti di denaro tra i familiari. Una madre che effettua un bonifico alla figlia è qualcosa di normale, così come un trasferimento di soldi che possa avvenire tra coniugi. Differente è l’attenzione che viene posta nei casi in cui invece si determinano dei regali tra soggetti che non hanno nessun legame di parentela.

In questo caso potrebbero esserci dei controlli, dato che le autorità competenti sono sempre in agguato a sventare forme di pagamenti che celano alle loro spalle attività non dichiarate. Per questo nel momento in cui ricevi un bonifico di regalo o ne effettui uno può essere importante anche aggiungere una causale che sia diversa da quella del semplice “rimborso spese”.

La specificità è l’elemento essenziale. Indicare che i soldi, oggetto del versamento, sono un regalo è di primaria importanza. In questo modo se viene effettuato un controllo successivo si avrà un’indicazione di come sono stati utilizzati e del fine. Anche in questo caso le accortezze sono necessarie. Per esempio cercate di evitare di introdurre nella causale un particolare motivo per cui avete effettuato il regalo.

Se per esempio vuoi regalare dei soldi a un amico o un parente per averti aiutato a ristrutturare la cucina, non specificate questo aspetto ma indica solo il grado di parentela o di conoscenza.

Affitto

Il pagamento del canone d’affitto può avvenire sotto diverse forme. In alcuni casi il proprietario di casa potrà specificare, al momento della sottoscrizione del contratto, una particolare modalità di adempimento come per esempio il bonifico bancario. Questa forma è molto utilizzata per differenti motivi. Effettuare un bonifico è qualcosa di semplice e sicuro, grazie ai nuovi sistemi interbancari e al fatto che la somma viene accreditata nel giro di 24- 48 ore.

La casuale è molto importante. Infatti può essere utile non solo per dimostrare che il pagamento è avvenuto in maniera corretta e rispettando il contratto, ma anche per giustificare la motivazione per cui ogni mese viene effettuato un pagamento a un determinato soggetto. Per questi motivi è preferibile introdurre alcuni elementi.

In primo luogo puoi indicare che il pagamento avviene per un affitto, quindi si può utilizzare la dicitura semplice di affitto, oppure canone di locazione. In secondo luogo è importante sottolineare il mese di riferimento e l’anno a cui si riferisce il pagamento. Nel caso in cui il proprietario è una società, e ti ha staccato fattura, può essere utile introdurre anche il riferimento a quest’ultima.

Senza causale

La causale non è una condizione necessaria per poter effettuare un bonifico. Sia che ti rechi in banca che nel caso in cui procedi attraverso i sistemi di home banking, sarà possibile eseguire un bonifico anche senza introdurne una. Questo non implica un controllo immediato da parte degli enti preposti, così come non significa che stai commettendo un illecito.

Il bonifico senza causale, al giorno d’oggi, è un qualcosa che può essere effettuato anche se sconsigliabile, dato che potrebbe creare un certo sospetto alle autorità competenti, sulla tipologia di movimentazione economica. In ogni caso potrai sempre dimostrare il perché è stato effettuato quel tale versamento in caso di un’indagine successiva.

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Marco Fanelli

Marco Fanelli è un esperto nel settore fintech, con particolare interesse per carte, conti correnti e conti deposito. Con un background come sviluppatore informatico, Marco ha creato uno dei siti più visitati in Italia nel settore finance. Il suo obiettivo principale è fornire guide chiare e dettagliate, risolvere le problematiche annesse all'uso di carte e conti ed offrire recensioni comparative approfondite, rendendo il mondo fintech comprensibile per tutti.