Il bonifico è un servizio di pagamento che consente di trasferire un determinato importo di denaro da una persona giuridica o fisica altrimenti detta ordinante, a favore di un’altra identificata con il nome di beneficiario.
Fino al 2014, anno in cui è entrato in vigore la Single Euro Payments Area (SEPA), con il termine di bonifico domestico si intendevano esclusivamente tutti i trasferimenti di denaro per i quali il prestatore di servizi (l’istituto di credito) dell’ordinante e del beneficiario avevano sede nel medesimo Paese (Italia).
Con l’avvento SEPA, nata dall’idea di creare un “mercato dei servizi di pagamento” uniforme e sicuro per tutti gli operatori residenti nei diversi Stati Membri, la distinzione sopra esposta ha perso completamente ogni significato.
A partire dal 2014, dunque, la definizione di bonifico domestico ha assunto un respiro più ampio andando a comprendere tutte le disposizioni di pagamento espresse in Euro ed effettuate tra cittadini appartenenti alla stessa area SEPA.
Volendo entrare ulteriormente nel dettaglio, possiamo precisare che sono 33 le nazioni che aderiscono al sistema; 17 sono Paesi che utilizzano come moneta unica l’Euro, 11 le nazioni che, benché facenti parte dell’Unione Europea usano una valuta differente all’interno dei confini nazionali e 5, infine, sono gli Stati, non facenti parte dell’Unione Europea, che utilizzano comunque l’Euro per effettuare pagamenti.
Cos’è dunque un bonifico domestico? Qualunque disposizione di trasferimento fondi che abbia come intermediari due istituti di credito compresi fra le nazioni sopra indicate, dunque, viene definito con il termine di bonifico SEPA domestico.
Come disporre un bonifico domestico
Affinché una disposizione SEPA domestica venga correttamente recepita ed eseguita nei termini previsti dalle disposizioni generali contenute nei fogli informativi in materia di trasparenza bancaria, è indispensabile che essa venga impartita tramite i canali abilitati (sportello bancario oppure home banking) e che sia provvista di tutti gli elementi identificativi necessari.
Tra questi, assolutamente indispensabile, è il codice IBAN del beneficiario. Tale codice identificativo è composto da una sequenza alfanumerica unica a livello internazionale che consente di individuare in maniera univoca i dati del conto corrente del beneficiario.
La mancanza di tale elemento o la sua inesattezza pregiudica l’esecuzione di bonifici domestici nei tempi stabiliti.
Da un punto di vista economico l’introduzione dell’area SEPA ha avuto un beneficio immediato per quel che riguarda il ricarico commissionale applicato dagli istituti di credito in ordine all’esecuzione materiali dei servizi di pagamento.
Fino al 2014, infatti, eseguire un bonifico a favore di un cittadino residente in un Paese differente era estremamente costoso a causa dell’aggravio di pesanti commissioni d’intervento; oggi tali trasferimenti sono equiparati ad un bonifico eseguito all’interno dei confini nazionali e pertanto soggetti a commissioni decisamente più contenute.
Qualunque disposizione di bonifico domestico, infine, non può prevedere l’applicazione di spese condivise tra ordinante e beneficiario; in tal modo la somma accreditata non risulta decurtata da ulteriori aggravi commissionali.
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Marco Fanelli
Marco Fanelli è un esperto nel settore fintech, con particolare interesse per carte, conti correnti e conti deposito. Con un background come sviluppatore informatico, Marco ha creato uno dei siti più visitati in Italia nel settore finance. Il suo obiettivo principale è fornire guide chiare e dettagliate, risolvere le problematiche annesse all'uso di carte e conti ed offrire recensioni comparative approfondite, rendendo il mondo fintech comprensibile per tutti.
