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Bonifico parlante

di Marco Fanelli

Per tutti coloro che intendono usufruire delle agevolazioni fiscali in materia di risparmio energetico, ristrutturazione immobili e acquisto mobili, è fatto obbligo di disporre il pagamento delle fatture esclusivamente tramite bonifico parlante (definito anche, infatti,  bonifico parlante ristrutturazione).

Bonifico parlante Già, ma cos’è un bonifico parlante per detrazione fiscale? Si può effettuare un bonifico parlante online? Cosa lo differenzia da un normale bonifico bancario?

Sono tutte domande a cui rispondiamo in questo articolo, una guida completa utile per tutti quelli che desiderano sfruttare l’opportunità di usufruire di detrazioni fiscali. Informazioni molto importanti da conoscere, in quanto se il bonifico parlante ristrutturazioni viene effettuato in modo errato, si perderà la possibilità di beneficiare delle agevolazioni.

Cos’è un bonifico bancario parlante

Si tratta di una particolare tipologia di bonifico bancario che si differenzia da quello ordinario in relazione alle modalità di compilazione dello stesso ed in relazione alle voci essenziali che lo contraddistinguono, la cui compilazione è requisito indispensabile per aver diritto agli sgravi fiscali. La normativa giuridica che disciplina l’esecuzione dei bonifici parlanti è stringente ed indica con precisione le informazioni che esso deve contenere.

Volendo dare un esempio di bonifico parlante, possiamo ricondurre a tre gli elementi essenziali alla sua compilazione:

  1. In primo luogo c’è l’obbligo di indicazione del codice fiscale della persona fisica che dispone materialmente il bonifico e che sarà l’individuo che avrà diritto ad usufruire delle agevolazioni fiscali
  2. In seconda battuta vi è l’obbligo di specificare la partita iva o il codice fiscale del beneficiario con indicazione ulteriore del numero e della data di emissione della fattura oggetto di pagamento
  3. In ultima analisi è necessario indicare nel campo causale del bonifico parlante il riferimento normativo in base al quale si effettua il pagamento

In considerazione della delicatezza dell’argomento, quasi tutti gli istituti di credito hanno predisposto un apposito modulo da utilizzare per l’esecuzione del bonifico detrazione fiscale e un fac simile dettagliato con evidenziate le voci essenziali da compilare allo scopo di limitare gli errori.

L’esecuzione di un bonifico non formalmente corretto, infatti, pregiudica irrimediabilmente il diritto all’ottenimento delle agevolazioni fiscali; un pagamento già eseguito non può essere modificato e, se non rispondente alla normativa, va disposto di nuovo.

Per vedere le differenze con un bonifico standard, vedi anche come fare un bonifico bancario.

Bonifico parlante: online o in filiale?

L’esecuzione materiale di un bonifico parlante può essere richiesta direttamente allo sportello bancario previa compilazione dell’apposito modello, ma quasi tutti gli istituti di credito hanno aggiornato le loro piattaforme tecnologiche per consentire l’esecuzione di bonifici parlanti online.

Negli ultimi anni, dopo una iniziale diffidenza, il numero di bonifici parlanti disposti tramite home banking è cresciuto vertiginosamente e oggi la soluzione web è di gran lunga preferita dagli utenti anche in un’ottica di contenimento dei costi.

Vedi anche costo bonifico bancario.

Tra gli istituti di credito che, per primi, hanno aperto al servizio tramite Banca Multicanale (banca on line e call center) vi sono stati Banca Intesa, Unicredit e Che Banca, ma non bisogna dimenticare che è possibile eseguire un bonifico parlante anche tramite Poste Italiane (vedi anche come fare un bonifico postale).

Bonifico parlante per risparmio energetico

Secondo la normativa vigente tutti coloro che effettuano interventi di riqualificazione energetica hanno diritto ad ottenere una detrazione ai fini IRPEF – variabile dal 50% al 65% a seconda degli interventi – in relazione a spese di efficentamento energetico (sostituzione di condizionatori e caldaie, ad esempio), spese per migliorie dello stabile (la sostituzione di infissi o posa di sistemi di isolamento termico) e spese per installazione di impianti atti all’autoproduzione di energia, come gli impianti fotovoltaici.

Tutti coloro, dunque, che intendono approfittare delle agevolazioni fiscali previste in sede di dichiarazione dei redditi saranno tenuti a saldare le fatture mediante bonifico parlante, avendo cura di inserire la causale corretta che, in questo caso, avrà una struttura simile a questa: “Detrazione 65% per acquisto infissi (o condizionatore, caldaia ecc.) ai sensi dell’art.1 co. 344-347 L. 296/2006″, avendo cura di includere anche il numero e la data di emissione della fattura saldata e la partita IVA o codice fiscale del beneficiario.

Bonifico parlante per ristrutturazione

Secondo la normativa vigente hanno diritto ad una detrazione IRPEF pari al 50% anche tutti coloro che hanno eseguito (e pagato) lavori di ristrutturazione immobiliare. Anche per il 2021 sarà indispensabile eseguire il saldo delle fatture tramite bonifico parlante; pagamenti eseguiti mediante moneta elettronica o assegni non possono essere portati in detrazione in sede di dichiarazione dei redditi.

Bonifico parlante per bonus mobili

Ai sensi della normativa vigente, anche per il 2021 è prevista un’agevolazione fiscale del 50% in relazione a tutte le spese sostenute per l’acquisto di mobili e piccoli e grandi elettrodomestici relativi a un contesto più ampio di opere di ristrutturazione edilizia.

Anche in questo caso è indispensabile eseguire il saldo delle fatture mediante un bonifico parlante per bonus mobili, che avrà una causale obbligatoria simile a questa: “Acquisto Mobili (ART.16 c. 2 L.90/2013 e successive modificaz.)” non trascurando, come sempre, l’indicazione della fattura che si salda, la data di emissione e i dati del beneficiario (partita IVA o codice fiscale).

La detrazione fiscale del 50% spetta anche a tutti coloro che effettuano spese per l’installazione di impianti di videosorveglianza ed allarme; in questo caso andrà eseguito, a saldo delle spettanze, un bonifico parlante per antifurto.

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Marco Fanelli

Marco Fanelli è un esperto nel settore fintech, con particolare interesse per carte, conti correnti e conti deposito. Con un background come sviluppatore informatico, Marco ha creato uno dei siti più visitati in Italia nel settore finance. Il suo obiettivo principale è fornire guide chiare e dettagliate, risolvere le problematiche annesse all'uso di carte e conti ed offrire recensioni comparative approfondite, rendendo il mondo fintech comprensibile per tutti.