Qual è l’adeguata causale di un bonifico per un prestito tra parenti?
Sicuramente ti sei trovato almeno una volta a ricevere o inviare una somma di denaro a un tuo parente a titolo di donazione o prestito e ti sarai chiesto se sia opportuno o meno prendere alcuni accorgimenti.
Quando si parla di piccole somme, come la paghetta settimanale di pochi euro a un figlio, i problemi sono pressoché assenti. Ma se si tratta di somme ingenti la situazione cambia completamente. In questi casi, infatti, spesso si invia il denaro con bonifico bancario, un mezzo di pagamento sicuro e tracciabile, e si devono inserire alcuni dati importanti, il nome e il cognome del beneficiario, il codice IBAN e, soprattutto, la causale.
Quando concedi un prestito tra parenti con bonifico la causale è proprio tra gli elementi fondamentali e va scritta in modo particolare per evitare i sospetti e gli eventuali accertamenti del fisco italiano. Leggi la nostra guida se vuoi avere utili consigli su come scrivere la causale di un bonifico per fare un prestito tra parenti.
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Gli aspetti ambigui dei prestiti tra parenti
Trasferire denaro a titolo di prestito a un parente sembra una cosa immune da problemi, ma è davvero così? Non proprio perché, come sottolineano i fiscalisti, l’invio di somme di denaro a parenti a titolo di prestito fanno sospettare spesso l’Agenzia delle Entrate.
Il fisco italiano, infatti, potrebbe pensare che si tratti di un modo per trasferire beni o risorse per depauperare il tuo patrimonio o, in alternativa, che tu abbia fatto un prestito fruttifero a un familiare senza però dichiarare gli interessi e i tuoi margini di guadagno.
I trasferimenti di denaro tra parenti, allora, non sono di per sé illeciti ma sono ambigui. Il modo migliore per prevenire ogni problema e accertamento fiscale è, allora, scrivere con alcuni accorgimenti la causale del bonifico. Questo elemento, infatti, esprime la causa giuridica del rapporto tra parenti e risulta molto utile per chiarire sia la tua situazione patrimoniale che quella di chi riceve il bonifico bancario.
I prestiti tra parenti: quali accorgimenti prendere?
L’Agenzia delle Entrate sottopone a costante controllo le transazioni fatte tra i privati e, quando rileva movimenti sospetti, richiede accertamenti nelle forme consentite dalla legge.
In questo caso diventa fondamentale compilare ogni campo del bonifico con la dovuta precisione. Nello specifico, l’aspetto fondamentale a cui devi pensare è scrivere la causale in modo preciso e veritiero.
La legge non detta delle formule specifiche che, se rispettate pedissequamente, ti potrebbero esimere da accertamenti e controlli. Gli esperti hanno individuato, tuttavia, gli elementi più importanti della causale di un bonifico tra parenti.
Il punto focale è che la causale del bonifico deve corrispondere veramente alla causa del trasferimento di denaro. Questa nozione è molto diversa da quella di scopo o finalità dell’invio di denaro. Quando invii un prestito a tuo figlio da utilizzare per il pagamento dell’affitto, è scorretto o, comunque, potenzialmente pericoloso inserire nella causale che si tratta di un “prestito per affitto”. Questa formula, infatti, è troppo imprecisa e attiene alla finalità ma non allo scopo del trasferimento.
Come scrivere la causale per un prestito a un familiare
Quando la causa dell’invio tramite bonifico bancario di una somma a parenti è un prestito, come spesso accade, è importante essere chiari sin dall’inizio. I fiscalisti esperti consigliano di scrivere nella causale una dicitura del seguente tipo “prestito infruttifero per mia mamma Anna” oppure “prestito infruttifero a mia sorella Gilda”.
Il prestito infruttifero a parenti con bonifico indica che il mutuo o prestito tra te e il tuo familiare non maturerà interessi, nel rispetto delle facoltà previste dalla legge. Menzionando il carattere infruttifero di questo prestito a parenti specifichi che non hai prodotto reddito da questo trasferimento e, al più, potresti ricevere in futuro la sola restituzione del capitale. Inserendo questa causale sarai al riparo da eventuali accertamenti fiscali poco piacevoli.
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Marco Fanelli
Marco Fanelli è un esperto nel settore fintech, con particolare interesse per carte, conti correnti e conti deposito. Con un background come sviluppatore informatico, Marco ha creato uno dei siti più visitati in Italia nel settore finance. Il suo obiettivo principale è fornire guide chiare e dettagliate, risolvere le problematiche annesse all'uso di carte e conti ed offrire recensioni comparative approfondite, rendendo il mondo fintech comprensibile per tutti.