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Verifica codice IBAN: controllo e calcolo IBAN inverso

di Marco Fanelli

Dal 2008 per effettuare pagamenti a mezzo bonifico bancario è necessario utilizzare il codice IBAN, un numero di 27 cifre (in Italia) da riportare insieme al nominativo del beneficiario; non è complesso, ma basta sbagliare un singolo numero della sequenza per non riuscire a completare il trasferimento di denaro. Serve la verifica del codice IBAN: ovvero una procedura di controllo e calcolo IBAN inverso.

A mettere in difficoltà i correntisti che devono inviare denaro oppure comunicare il proprio IBAN per ricevere il denaro è la lunghezza. Si tratta di mettere di seguito i diversi riferimenti, quello del Paese, della banca e del conto corrente. Naturalmente rispettando la giusta sequenza. Per prevenire gli errori ed evitare di trasferire il denaro alla persona sbagliata si possono effettuare verifiche.

Verifica codice iban: controllo e calcolo iban inverso La verifica del codice IBAN avviene attraverso una lettura inversa, così da accertarsi che ogni singola parte sia esatta. Il problema del controllo va affrontato sia per i codici italiani sia per quelli stranieri. Infatti in ogni Paese ci sono differenze determinanti.

Verifica codice IBAN in Italia ed all’estero

É bene sapere che all’interno del codice IBAN, creato per facilitare le transazioni, ci sono gli identificativi del Paese, il CIN internazionale che viene usato come controllo, le coordinate della banca e il numero di conto corrente. Questo vale per tutti gli IBAN del mondo, ma può non essere facile districarsi tra i codici esteri.

Perché? A differire tra i vari Stati non è la composizione, bensì la lunghezza: si va dai 16 ai 31 caratteri, l’Italia ne ha 27. Ovviamente più è alto il numero di cifre da riportare e più si rischia di commettere un errore. Ecco come fare una verifica dell’IBAN estero per procedere correttamente con il bonifico.

Per fare il controllo dell’IBAN bisogna partire dai singoli componenti: le due lettere indicanti il Paese, i numeri di controllo internazionale, la lettera che si riferisce al codice di controllo nazionale, laddove presente, quindi gli identificativi della banca e della filiale e il numero di conto corrente.

Partendo dal fondo del numero, ovvero dal conto corrente, si può verificare l’indicativo. Si deve giungere al primo zero della lista, sempre leggendo dal fondo del codice IBAN. Poi si incontrano i codici della banca e della filiale o dello sportello. Se la sede dell’istituto di credito è unica si trovano solamente quattro cifre.

In alternativa alla verifica manuale, puoi utilizzare tool automatizzati come quello di ibancalculator.com che ti consiglio di provare.

Gruppi di cifre dell’IBAN

La verifica del codice IBAN estero, così come per quello italiano, è semplice perché basta capire il meccanismo per strutturarlo: il controllo di quello estero può essere fatto sezionando i gruppi di numeri, così da poter individuare i singoli codici. Si tratta del modo più sicuro per non commettere errori ed accertarsi che siano presenti tutti gli elementi necessari.

Nel caso in cui non si possiedano gli identificativi della banca, si devono usare gli strumenti di calcolo su internet. La validità è data infatti dalla presenza di tutti i numeri che permettono di conoscere Paese, banca e conto corrente. Se però si ha la certezza di avere le coordinate giuste, può sorgere un altro dubbio riguardante l’intestatario.

Trovi una spiegazione dettagliata della struttura dell’IBAN nell’articolo coordinate bancarie.

Verifica intestatario IBAN

Se vuoi sapere di avere il codice IBAN corretto rispetto al beneficiario del pagamento devi effettuare una verifica dell’intestatario. Come puoi procedere? L’IBAN contraddistingue un preciso conto bancario, ma non rivela l’identità del titolare. Per conoscere quest’ultimo si dovrebbe, almeno in linea teorica, presentare una denuncia all’autorità giudiziaria. Quindi ci vuole un valido motivo.

Non disperare, non devi rivolgerti per forza al tribunale per sapere chi è l’intestatario di un conto. C’è un altro modo. Chiaramente la banca, di cui tu possiedi le coordinate attraverso l’IBAN, conosce il titolare del conto ma non è tenuta a comunicartelo. Ecco che puoi recuperare il nome con un metodo alternativo.

Nel caso però tu sia cliente della medesima banca, allora potresti avere più facilità nel farti dare l’informazione. Se non sei cliente della banca puoi sempre provare a chiedere, non è detto che ti aiutino, ma molto dipende dalla serietà della richiesta e dalla cortesia di direttore e impiegati. Questa strada è l’unica percorribile se ci si riferisce a un privato.

Diverso è il caso di enti pubblici, imprese e associazioni. Infatti è molto probabile che tu possa trovare i riferimenti direttamente online. Digitando su un motore di ricerca il codice IBAN corretto puoi trovare l’intestatario. Molto spesso sui siti web ufficiali sono riportati tali indicazioni per facilitare utenti e clienti nell’effettuare versamenti in favore di tali enti o aziende.

Potrebbe esserci in internet anche il nominativo di un privato, ma ciò è alquanto raro, quindi per effettuare il controllo di un codice IBAN hai più strade. Quelle ufficiali di contatto con la banca vanno sempre motivate.

Correttezza dell’IBAN

Come già accennato per poter inviare dei fondi è necessario conoscere con esattezza questo codice. La verifica della correttezza è un’azione che permette di evitare di dare denaro alle persone sbagliate. Il perché è facilmente comprensibile, ma forse ciò che non sai è che con l’introduzione dell’IBAN ora non serve alla banca avere la corrispondenza tra il codice e l’intestatario.

Infatti se inserisci un IBAN esistente e un nome che non è quello dell’intestatario del conto, l’istituto di credito esegue comunque l’accredito. A quel punto ti devi rivolgere al beneficiario per avere indietro la somma. Meglio evitare, specialmente se si tratta di uno straniero. Fai attenzione anche a fornire i dati del tuo conto se devi ricevere soldi.

Come verificare l’esattezza dell’IBAN? Con i metodi descritti puoi riuscire a risalire al numero corretto, tuttavia il consiglio è quello di rivolgerti al beneficiario e controllare insieme che ti abbia dato i dati giusti. Se invece sei tu a dover dare l’IBAN corretto per ricevere del denaro, verifica le coordinate sulla pagina del tuo internet banking oppure rintraccialo sull’estratto conto.

Coordinate estere

Come ti devi comportare con l’IBAN internazionale? Esattamente come fai con il codice italiano, solo che devi tenere presente la lunghezza; come accennato differisce da un Paese all’altro, fai quindi attenzione alla composizione. Ti suggerisco di dare un’occhiata all’elenco degli esempi di IBAN internazionali che trovi sui siti web delle banche.

In tal modo puoi vedere quante sono le cifre e anche quali sono i codici dei Paesi. Questo discorso vale per il bonifico su conto bancario e anche per quello su un conto postale. Per qualsiasi operazione e istituto di credito devi fare una ricerca accurata, così da avere sempre la certezza di avere i codici giusti.

Eccoti qualche esempio di IBAN:

  • Italia: il codice alfanumerico è composto da 27 cifre, IT60 X054 2811 1010 0000 0123 456;
  • Spagna: il codice si compone di 24 cifre, ES91 2100 0418 4502 0005 1332;
  • Germania: l’IBAN conta 22 cifre, DE89 3704 0044 0532 0130 00 (vedi anche aprire un conto in Germania);
  • Svizzera: il codice IBAN è composto da 21 cifre, CH93 0076 2011 6238 5295 7 (vedi anche come aprire un conto corrente in Svizzera);
  • Francia: l’IBAN si compone di 27 cifre, FR14 2004 1010 0505 0001 3M02 606.

Vedi anche aprire un conto corrente all’estero.

Con questi esempi hai una panoramica dei codici IBAN internazionali con i gruppi di numeri suddivisi secondo la struttura descritta. Puoi così facilmente identificare il numero di conto, le coordinate della banca e quelle del Paese. Sono le informazioni che ti servono per fare il bonifico e per rintracciare l’intestatario.

Vedi anche “Trova banca (e filiale) da iban“.

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Marco Fanelli

Marco Fanelli è un esperto nel settore fintech, con particolare interesse per carte, conti correnti e conti deposito. Con un background come sviluppatore informatico, Marco ha creato uno dei siti più visitati in Italia nel settore finance. Il suo obiettivo principale è fornire guide chiare e dettagliate, risolvere le problematiche annesse all'uso di carte e conti ed offrire recensioni comparative approfondite, rendendo il mondo fintech comprensibile per tutti.