Al fine di garantire un controllo fiscale efficiente sulle disponibilità monetarie dei cittadini, gli istituti bancari sono obbligati per legge a comunicare periodicamente all’Agenzia delle Entrate l’ammontare dei conti correnti e dei relativi movimenti effettuati tramite bancomat o carta di credito.
I conti bancari sono particolarmente soggetti a questo tipo di controllo, in quanto vengono utilizzati per accreditare gli stipendi e per far fronte alle quotidiane spese famigliari.
Il sistema di controllo sui conti bancari serve per monitorare la tracciabilità delle operazioni svolte dai cittadini, in modo da verificarne la concreta disponibilità economica, senza dover ricorrere ad indagini più accurate.
La giacenza media è uno strumento che consente di ottenere agevolazioni fiscali dallo Stato, in quanto permette di formulare l’ISEE. Questo documento è utile per accertare correttamente il proprio stato patrimoniale, il quale renderà possibile usufruire di benefici di tipo fiscale o di borse di studio per i propri figli.
Se un soggetto fosse intenzionato ad accendere un mutuo o qualsiasi altro tipo di finanziamento, l’ente con il quale effettuerà la richiesta potrà rapidamente constatare il grado di affidabilità del cliente e la sua propensione di spesa, valutando semplicemente i dati forniti dalla giacenza media del suo conto corrente.
Negli ultimi anni è stato possibile ottenere una notevole riduzione dei tempi necessari per stipulare i finanziamenti, grazie all’avvento di queste importanti innovazioni telematiche, le quali permettono di valutare direttamente le garanzie patrimoniali dei correntisti senza dover ricorrere a modulistiche o a documentazioni di tipo cartaceo.
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Come effettuare il calcolo della giacenza media del conto corrente
Questa procedura non è difficile da compiere, in quanto la banca effettua una media ponderata dell’ammontare dei movimenti in entrata e in uscita di un determinato periodo. Solitamente l’istituto di credito mette in atto questo calcolo valutando lo spazio di tempo che intercorre tra il primo e l’ultimo giorno di ogni anno.
Se il conto dovesse risultare in passivo, il valore che la banca dovrà tenere in considerazione sarà lo zero, in quanto non sono ammessi i saldi in negativo. La somma di denaro che mediamente è presente sul conto corrente determina l’ammontare della giacenza media.
Questo tipo di calcolo può essere fatto anche in completa autonomia, ma nei conti correnti il saldo disponibile non è sempre uguale al saldo contabile, in quanto le operazioni effettuate tramite l’utilizzo di bancomat, carte di credito o assegni bancari necessitano di un certo numero di giorni prima di essere visibili.
È importante precisare che nel caso in cui un conto corrente risulti essere intestato a più soggetti, il saldo e la giacenza media devono essere divisi in base al numero delle persone intestatarie.
Foglio di calcolo Excel
Per facilitare l’operazione di calcolo della giacenza media viene messo a disposizione un foglio di calcolo Excel che potrà essere scaricato e compilato autonomamente, senza doversi rivolgere al proprio istituto di credito.
Il calcolo della giacenza media è altresì fondamentale per determinare l’ammontare dell’imposta di bollo che verrà addebitata sul conto corrente.
Questa imposta viene applicata sia ai conti intestati a persone fisiche, sia ai conti intestati alle aziende. I conti correnti che hanno una giacenza media inferiore a 5000 euro non saranno soggetti a questo tipo di imposta.
Il controllo della giacenza media è del tutto sicuro e riservato
Come affermato precedentemente, gli istituti bancari sono tenuti per legge a comunicare all’Agenzia delle Entrate l’ammontare delle giacenze medie dei conti correnti. Questa normativa ha consentito allo Stato di mantenere un controllo dettagliato sulle risorse finanziarie dei contribuenti, dando inizio anche a numerose indagini che hanno portato a smascherare parecchi evasori fiscali.
Tuttavia molte persone sono convinte che questo tipo di controllo metta a rischio la sicurezza dei propri dati personali. Questi risparmiatori temono che i propri interessi possano essere manipolati da truffatori o da hacker informatici.
Tali perplessità non trovano alcun tipo di riscontro oggettivo, dato che oggigiorno la sicurezza dei dati relativi ai conti correnti è garantita dagli innovativi sistemi informatici di cui si avvalgono sia l’Agenzia delle Entrate che la Banca d’Italia.
Si può affermare quindi che durante i controlli da parte degli organi preposti, la privacy e la sicurezza dei correntisti non sono minacciate da alcun tipo di pericolo.
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Marco Fanelli
Marco Fanelli è un esperto nel settore fintech, con particolare interesse per carte, conti correnti e conti deposito. Con un background come sviluppatore informatico, Marco ha creato uno dei siti più visitati in Italia nel settore finance. Il suo obiettivo principale è fornire guide chiare e dettagliate, risolvere le problematiche annesse all'uso di carte e conti ed offrire recensioni comparative approfondite, rendendo il mondo fintech comprensibile per tutti.