Nel caso in cui il defunto fosse stato detentore di un conto corrente, per poter aver diritto al denaro e ai prodotti finanziari a esso collegati, gli eredi legittimi dovranno necessariamente seguire un iter burocratico ben preciso, che prevede:
- la presentazione di una serie di documenti;
- il pagamento di un’imposta, che prende il nome di tassa di successione sul conto corrente.
Questo, ovviamente, vale in modo indifferente per tutti i tipi di conti corrente: cioè sia per un conto bancario tradizionale, che nel caso di un conto corrente online.
Ma come si calcola la tassa di successione? E quali sono le imposte dovute dai singoli aventi diritto? Di seguito analizzeremo come avviene la successione di un conto corrente bancario e l’importanza del versamento dell’imposta fiscale.
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Successione di un conto corrente
Una volta che un soggetto ha concluso la sua esistenza, tutti i suoi beni vengono trasferiti ai suoi eredi. Nel caso che il defunto era in possesso di un conto corrente anche questo entrerà a far parte del patrimonio ereditario. La successione però avviene in modo diverso in base alla tipologia di conto tenuto dal de cuius:
Conto corrente intestato al defunto
In questo caso la banca congela completamente il conto, non permettendo agli eredi di accedervi se non dopo aver provveduto alla presentazione dei documenti richiesti. Dovranno quindi essere restituiti dagli eredi le carte di credito e i libretti degli assegni.
Il conto continuerà a ricevere bonifici in entrata e inoltre la banca adempierà al pagamento di titoli al portatore e degli assegni che sono stati sottoscritti precedentemente alla morte del defunto. Il conto corrente viene bloccato anche se il de cuius aveva effettuato delega a un altro soggetto.
Conto corrente cointestato
Nel caso in cui vi sia una situazione di intestazione del conto sia al defunto che a un’altra persona, bisogna considerare se la firma al momento dell’apertura del conto era disgiunta o congiunta.
Nel primo caso il cointestatario potrà continuare ad operare e disporre del 50% del denaro presente sul conto. L’altra parte infatti sarà inglobata nell’asse ereditario e divisa in base al grado di parentela. Invece se vi è una firma congiunta, il conto sarà congelato e per disporre delle somme presenti, sarà necessario attendere la conclusione del procedimento di successione.
Vedi anche successione conto corrente cointestato.
Che cos’è la tassa di successione
La tassa di successione sul conto corrente è l’imposta che deve essere pagata dagli eredi una volta che sia stata redatta la dichiarazione di successione. Quest’ultima deve essere effettuata entro 12 mesi dal momento in cui inizia la successione. È una dichiarazione di natura fiscale attraverso la quale gli eredi dichiarano all’Agenzia delle Entrate la consistenza dell’intero patrimonio.
Con questa attestazione, che dal 2019 deve essere inviata telematicamente all’Agenzia delle Entrate, si determinerà l’ammontare completo dei beni del defunto, compreso nel caso in particolare, l’ammontare dei conti correnti a lui intestati direttamente e la parte spettante agli eredi nel caso di un conto cointestato.
In base a queste dichiarazioni l’Agenzia delle Entrate stabilirà l’imposta che dovrà essere pagata allo stato a titolo di successione.
Per poter sbloccare il conto del defunto e accedere al denaro presente, gli eredi quindi dovranno consegnare: certificato di morte, accettazione dell’eredità e obbligatoriamente dichiarazione di successione con la ricevuta del pagamento dell’F24 riguardate la tassa di successione.
Tassa di successione del conto corrente
La tassa di successione comprende quindi tutto il patrimonio del defunto e anche il conto corrente a lui intestato. La percentuale varia in base all’ammontare dei beni e al grado di parentela degli aventi diritto.
È importante precisare che nell’asse ereditario non sono presenti solo il coniuge o eventualmente i figli, ma anche i fratelli o altri eredi, che in base al lascito, dovranno adempiere al pagamento di un’imposta che varia da un minimo del 4% a un massimo dell’ 8% di quanto depositato sul conto. Nel calcolo vengono ovviamente inglobati anche i titoli, polizze, obbligazioni e altre tipologie di prodotti finanziari.
Con la nuova normativa in materia fiscale, nel 2018 non sono state introdotte variazioni per quanto concerne le aliquote dovute in base al grado di parentela nella successione.
Nel caso in cui non vi sia un testamento che specifichi una divisione dei beni in modo differente da quello previsto in base alla legge, il coniuge e i figli dovranno versare il 4% con una franchigia pari a 1 milione di euro. Questo vuol dire che se il patrimonio rientra in tale valore, non deve essere pagata la tassa. Nel caso invece in cui questa soglia venga superata, allora dovrà essere versato il 4%.
Nel caso dei fratelli, invece la tassa è pari al 6% con una franchigia di 100.000 €. Anche in questo caso vale la stessa regola del coniuge e dei figli. L’imposta sarà quindi versata solo se viene superata la franchigia.
Per tutti gli altri familiari fino al 4° grado di parentela, rimane il versamento della tassa pari al 6% senza però avere la possibilità di una franchigia di base. Per gli altri eredi invece l’imposta è dell’8%, a eccezione dei soggetti che sono affetti da disabilità nel qual caso la franchigia è elevata a 1,5 milioni.
La tassa di successione per il conto corrente dal primo gennaio del 2017 può essere pagata solo ed esclusivamente con il modello F24 e deve avvenire entro sessanta giorni dalla notifica da parte dell’Agenzia delle Entrate dell’imposta di successione.
Una volta effettuato il pagamento, gli eredi potranno presentare la ricevuta in concomitanza con la relativa documentazione al fine di far sbloccare il conto corrente del defunto e disporre del denaro e dei prodotti finanziari presenti senza più vincoli o limitazioni.
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Marco Fanelli
Marco Fanelli è un esperto nel settore fintech, con particolare interesse per carte, conti correnti e conti deposito. Con un background come sviluppatore informatico, Marco ha creato uno dei siti più visitati in Italia nel settore finance. Il suo obiettivo principale è fornire guide chiare e dettagliate, risolvere le problematiche annesse all'uso di carte e conti ed offrire recensioni comparative approfondite, rendendo il mondo fintech comprensibile per tutti.