Poste Italiane rappresenta un pezzo di storia del nostro Paese, essendo attiva dal 1862. Pertanto, quando si tratta di gestione del servizio postale, è il primo nome che viene a tutti in mente. Al giorno d’oggi, Poste Italiane ricopre, però, un ruolo rilevante anche nel campo dei prodotti finanziari, di quelli assicurativi e nella telefonia mobile.
Solo nel 1998, Poste Italiane è diventato un ente pubblico economico. Ad oggi, in quanto S.p.A. , il suo 35% viene controllato dalla Cassa Depositi e prestiti che ha a sua volta nei servizi postali, bancoposta, telecomunicazione, telematica, raccolta del risparmio postale, operazioni di pagamento e di riscossione, il suo core business.
I suoi numeri sono a dir poco impressionanti. Basti pensare alle 5 divisioni (Espresso Logistica e Pacchi, Corrispondenza, Banco Posta, Rete Territoriale e Filatelia), ai 13 tra direzioni e servizi centrali, alle 6 aree territoriali, alle 132 filiali, ai quasi 13.000 uffici postali, agli oltre 2.000 uffici di recapito, ai più di 7.000 sportelli automatici, ai 18 collegamenti aerei giornalieri e infine agli oltre 33.000 veicoli.
Oggi, nello scenario di congiuntura economica, sono sempre di più i risparmiatori che scelgono Poste Italiane, essendo i rendimenti tutto sommato convenienti e molto sicuri: a fronte di interessi limitati, gli investitori non si assumono rischi elevati.
Tra i riconoscimenti più prestigiosi che Poste Italiane ha ottenuto vanno citati l’entrata nella lista delle World’s Most Admired Companies, secondo la rinomata rivista statunitense Fortune, e il quarto posto all’interno della graduatoria mondiale nel ruolo di migliore compagnia nel comparto logistico-postale (primo posto in Italia).